The Canyons [DVD]

the penultimate scene where they are all talking but we can only hear the two girls are insanely beautiful

In this 2013 drama Christian (James Deen) is a wealthy independent film financer, who has an open relationship with his bisexual girlfriend Tara (Lindsay Lohan). Christian claims that Tara will never fall in love with anyone he brings into their bed for casual sex. But is this true, or is he living an unsustainable fantasy and what secrets does Tara hide?The opening credits show a bleak decaying urban setting and equally atmospheric music. But the early scenes show a ‘stiff’ [no pun intended] acting style with little emotion and Christian is a quite unlikeable control freak, Lohan looks tired, her voice often croaky, their relationship lacked chemistry and most characters walk and talk in an unconvincing mechanical manner while the ‘atmospheric’ pauses are too long [lose a*] .The single disc loads to a menu offering play, chapters and set up [audio is default 5.1, subtitles in most scandavian languages].Although filmed on a modest $250,000 it actually looks above it’s weight, being well filmed with plenty of suitable locations. This has both male and female frontal nudity, swearing from the outset and adult themes, including 3-4 brief non graphic sex scenes which are anything but erotic. An obvious late night Tv ‘adult’ movie that despite a promising plot seems to have thrown it away losing the bulk of the first hour getting to the main point. The best thing is the music, but like the ‘sexiness’, there’s far too little of it [lose another*] making this seem longer then the 96 minutes. However it comes together in the final 30 minutes which is *****, and stops this being a waste of time.

This is a straight to DVD offering that seemed to get a variety of readings on the geiger counter of critical acceptance. It is, indeed, a blend of interesting material, some of it plain tawdry and some of it scintillatingly tawdry in its unrehearsed, thrown together coherence. The Canyons is a tale about the dependent and the controlled, deceit and betrayal in a post cinematic world of eroded certainties and streaming paranoia. Lohan is very good as the ennui-ravaged central female character in the film's web of obsessive digital interplay, and Deen is convincing as its menacing, manipulating force. The stripped down You Tube self-consciousness of the narrative, although sometimes feeling a little contrived, is actually very effective and at times creepily startling. The out-and-about street sets and brash, curtainless interiors are interesting, as is the home-made feel of the thrumming soundtrack which reminded me of stuff John Carpenter used to knock up in the eighties. There's something of a Mulholland Drive feel to the scenes - although this is by no means attempting to be a Lynchian film - and maybe it is a story that partly goes to similar places. Whatever it is trying to be, and wherever it is trying to go, I liked it. And if, as is widely rumoured, it cost less than half a million to make it really is a job well done.

Great film - it's a classic doom mongering tale of youth lost in LA. Definitely a must watch

Not the best movie around Lindsey isn't very great imo James Deen is the best thing about it and when you consider he is a former porn star doesn't say much :/

Ok this is a very bad film ; yet I absolutely loved it ; its so Brett Easton Ellis , how all characters are obsessed by their mobile phones and how the sex is empty and the houses amazing. I wanted to scream with delight , my partner thought it was utter rubbish . Plus Lindsay is such a train wreck , channelling her inner Elizabeth Taylor / Sharon Stone but with cellulite and attempting to make her post surgery face move . This will be a classic so bad its good film ! Watch and enjoy with a few drinks .

James D is great, as is Lyndsay Lohan. It's the closest anyone's got to capturing Bret Eliis' sensibility on screen.

Instantly forgettable.

Il tema del film scritto da   è la violazione sistematica della privacy e le relazioni fasulle basate solo sui soldi. Per i primi ¾ del film lo spettatore assiste ad un Christian che nonostante l'agiatezza economica non cerca ne di costruirsi un futuro ne di costruirsi una relazione seria con una donna e tutto questo porta lo spettatore a giudicarlo negativamente come un immaturo, un ragazzino adulto. Ma già all'inizio del film si assiste all'insofferenza di Tara la sua attuale compagna, al fatto che Christian divulghi ad estranei, parti di vita privata su incontri sessuali concordati su internet e praticati nella sua lussuosissima villa: The Canyons appunto. Questi incontri promiscqui sono il prezzo che deve pagare Tara per vivere mantenuta nel lusso da Christian che è perfettamente consapevole del silenzioso baratto. Una Tara che in passato ha conosciuto la sopravvivenza economica vivendo 1 anno con il bel Ryan del quale omette a Christian di aver avuto un passato con lui e che silenziosamente ha tramato per farlo assumere con i soldi di Christian per un futuro film appunto prodotto da Christian. Christian, ha captato in una cena il comportamento strano di Tara e inizia ad indagare servendosi di ragazzini e terze persone che spiano tutti i movimenti di Tara dai centri commerciali, alla palestra, fino ad organizzare specifici incontri tra Tara e Gina sua attuale segretaria organizzativa del film e contemporaneamente ragazza pro tempore di Ryan al quale offre ospitalità nel suo appartamento. Il controllo su Tara viene ammesso da Chritian a Cynthia, una delle sue “scopamiche” la quale rimane basita del suo comportamento volto ad avere il controllo totale sulla privacy di Tara e lo caccia fuori di casa e pregandolo di troncare la relazione. Christian nella sua condotta volta a scoprire tutto di Tara arriva al punto che da 3 anni paga un hacker per spiare facebook e cellulare di Tara, praticando addirittura la sostituzione con un cellulare clone in modo da carpire il presente ed il passato di Tara scoprendo che Ryan e Tara avevano una relazione mai ammessa a Christian dai due. Parte la vendetta di Christian su Ryan con pesanti dispetti manovrando i suoi dipendenti della casa cinematografica di cui ne è proprietario. Si innesca cosi la "controvendetta" di Ryan su Christian concordando con Cynthia, sua ex conoscente, di organizzare un incontro tra Tara e Cynthia dove raccontare mentendo storie disdicevoli su Christian sperando che i due si lascino. Christian scopre la manovra. E a questo punto che lo spettatore scopre un incontro tra Christian e uno psicologo in uno studio, dove al muro sono appesi due quadri, uno di Freud e uno del nonno di Christian l'origine della sua ricchezza, proprietario di mezza Tousend Oakes e che il padre di Christian concede l'uso del ricchissimo fondo fiduciario solo ad una condizione non negoziabile: che si rechi settimanalmente dallo psicologo a dover raccontare tutto dell sua vita privata. E il prezzo per la ricchezza appunto: rinunciare ad una vita privata, pena l'immediato blocco del fondo e il naufragare nella precarizzazione lavorativa, lo stile di vita appunto di Ryan che da anni sopravvive di lavoretti e ricatti da omosessuali e che appunto per questo fu lasciato da Tara. E' questo passaggio la chiave di tutto il film: lo psicologo (in piena violazione deontolgica) che per lavorare dipende appunto dal padre di Christian che esige la "denudazione settimanale" di Christian della sua vita privata, e che appunto determina lo stile di vita “a giornata” di Christian e che lo vede appunto non programmarsi nulla, non costruirsi nulla. Tutti e tre sono perdenti: il ricco padre, lo psicologo e Christian appunto che appena esce dalla seduta sale in auto per andare a recarsi da Cynthia per eliminarla a causa della sua intromissione nella sua vita privata e tesa a fargli lasciare Tara. Christian uccide Cynthia e si reca poi nella sua villa, la The Canyons, dove ricatta e convince Tara a fornirgli un alibi per la morte di Cynthia. La relazione tra i due termina con accordo di entrambi.

Buena película que no la encontré en varios lugares. Me ha gustado mucho, espero buenas ofertas, vale la pena comprarlo

J'ai visionné ce film il m'a plu, bonne histoire bien ficelé et belle performance de l'actrice Lindsay Lohan, je le conseille aux amateurs de film de thriller noir.

Lo tenia todo para que funcionara, buenos actores, un guionista de lujo, un ambiente sórdido tan cercano a su director..pero al final Scrader termina fracasando en el intento. Llena de moralejas sentimentales impropias de Schrader lo que pretende ser una imagen del submundo de Hollywood termina convirtiendo en un melodrama demasiado dulce y moralista. Extraño pero cierto.PS. Es la edición inglesa, carece de subtítulos en castellano y de versión doblada

Pourquoi Schrader est un grand cinéaste ? Parce qu'il va à contre-courant, choisit souvent des thèmes casses-gueules sujets à facilité sans jamais tomber dans la facilité. Schrader n'invente sans doute pas un nouveau langage cinématographique : un plan donne son contre-plan, sans surprise, on ne peut pas parler de virtuosité, d'expériences cinématographiques... à l'exception de la première demie-heure de Patty Hearst peut-être, plus fabriqué (du moins baroque) que ses autres films. On retrouve sa touche : son intérêt pour le rouge et le vert notamment... mais surtout son sens bressonnien de la sobriété. Comme je le disais plus haut, Schrader choisit des thèmes qui intéresseraient d'autres réalisateurs plus nerveux, qui en feraient des tonnes, jusqu'au mauvais goût. On pourrait s'attendre à des scènes de cul avec The Canyons, mais il en est très peu question : Schrader est plus psychologue. Ca pourrait frustrer certains, notamment la critique officielle, plutôt unanime pour enfoncer le film. Pour ma part : ce film vaut bien quatre étoiles, car, même si c'est loin d'être un chef d'oeuvre à l'instar de Patty Hearst ou The Confort of Strangers, c'est une belle réussite, supérieure à ce film étrange qu'est Dog eat Dog.