P.F.M.
S**N
Just a beautiful mature record from an old Progressive rock group
Just a beautiful mature record from an old Progressive rock group. If you could understand the letters you will fly in imagination. Excellent voice, excellent music
B**K
Interessante esecuzione
Secondo capitolo della rilettura live del catalogo classico della PFM, UN AMICO presenta stavolta il secondo album del gruppo, PER UN AMICO, in versione italiana.Registrato come il precedente UN'ISOLA il 31 maggio 2014 a Tokyo, conferma quanto mostrato nella prima uscita: grande perizia strumentale, fedeltà quasi assoluta all'opera originale, interpretazioni fresche, partecipate e sentite senza però mai trascendere in esuberanze che a volte hanno segnato i numerosi live pubblicati dal gruppo negli ultimi anni (e sono davvero numerosi). Poi è vero che rispetto alla incisione originale mancano Premoli e Pagani, ma è anche vero che stavolta c'è un Djivas in più, e la sua presenza al basso si sente eccome.Curiosamente, pur essendo registrato nel medesimo concerto, rispetto alla prima uscita la qualità del suono sembra essere lievemente migliorata, pur senza essere trascendentale; il suono tendenzialmente frontale dalla spazialità incerta, un po' impastato e non del tutto limpido è rimasto, ma è comunque lievemente più godibile. Forse, è possibile, nel corso del concerto i tecnici alla consolle hanno via via aggiustato il tiro, o questo è accaduto in sede di missaggio finale. In ogni caso, ribadisco che si sarebbe probabilmente potuto fare meglio - concetto espresso anche da altri recensori - vista anche la particolarità e quindi la preparazione dell'evento, ma insomma può andare.Dal punto di vista interpretativo, stavolta non ci sono brani mai o raramente eseguiti live in precedenza, anche se di GERANIO in genere è sempre stata presentata la versione inglese, PROMENADE THE PUZZLE, ma si tratta di quisquilie.Da rivedere la confezione, col cd che ancora una volta balla allegramente nella busta del disco: non un bel vedere, ma tant'è.
I**O
NÉ BRUTTO NÉ BELLO.
Per me l'iniziativa è valida ma non entusiasmante: a fronte di una riproposizione forse troppo fedele agli originali, c'è una formazione che, pur essendo ridotta a tre elementi (manca anche Lucio Fabbri che ultimamente sembrava rientrato in pianta stabile) e che si ostina a presentare un Di Cioccio cantante non sempre convincente, vede la presenza di un Djivas decisamente protagonista (le partiture di basso sono decisamente superiori a quelle dell'epoca), un Mussida che è sempre una conferma (sia come chitarrista, sia come cantante), un violino, ben due tastieristi.E che dire della stupenda copertina poi, decisamente sublimata dal formato 33 giri.Mi domando perché ostinarsi a presentare una sola batteria sul palco pur in presenza di due batteristi (l'altro è Roberto Gualdi, peraltro inspiegabilmente castrato anche di una postazione percussionista, eccezion fatta per il brano "Geranio").In quanto all'audio, devo purtroppo discostarmi dal parere fornito dal competente recensore Beppe JK "Giuseppe Artusi": per me è peggio del precedente album "Un'Isola": fastidiosissimo il fruscio di fondo, praticamente dominante in tutto l'album, percepibile nitidamente, quasi fosse un ulteriore strumento, anche con variazioni di volume, soprattutto nei momenti più pacati.Nella tracklist, un inedito, Rain Birth, di fatto un breve prologo atmosferico di recente composizione che si ispira alle sonorità e alle tematiche del disco.Lato ARain BirthAppena un po'Generale!Per un amicoLato BIl banchettoGeranioFormazioneFranco Mussida - chitarra acustica, chitarra a 12 corde, chitarra elettrica, mandoloncello, voce solistaFranz Di Cioccio - batteria, strumenti a percussione, vocePatrick Djivas - bassoAlessandro Scaglione - Tastiere, coriRoberto Gualdi - BatteriaEdoardo De Angelis - Violino, 2a Tastiera
S**A
Non ci siamo
Leggermente migliore la registrazione rispetto a Un'isola unicamente riguardante il comparto cd mentre nel disco è piattissima e con un soffio feroce nel diffusore destro per tutta la durata del concerto. Scusate la franchezza ma è una reale presa per i fondelli.E per quanto mi riguarda l'ultima, anzi, nonostante non so se sia mio diritto ma sto meditando la resa di entrambi i lavori (filologici) live della PFM per assoluta insoddisfazione tecnica, nonostante, artisticamente, i due concerti siano davvero nettamente migliori di quanto il gruppo ci propina ultimamente.Infatti la riproposizione di Per un amico meriterebbe un bel 4 stelle pieno perchè nonostante le assenze il valore aggiunto di Djivas è davvero prezioso e imprescindibile. Forse questo concerto è persino migliore del precedente ma sono sottigliezze. Resta davvero il rammarico di quello che poteva essere e che non è stato e resta davvero lo sconcerto di doversi letteralmente inchinare in segno di riverenza alle rimasterizzazioni di Steven Wilson che rianimano gli album di 40 fa come se fossero stati incisi oggi (e la versione su LP di "Aqualung" è assolutamente la perfezione assoluta) mentre qui da noi non si riesce a fare una cosa decente nel 2014, compreso l'utilizzo della scadente qualità del vinile su cui viene riversato il concerto. Insomma siamo abituati a farci prendere per i fondelli senza protestare ma io francamente mi dissocio e non sono nemmeno così buonista come il recensore che mi ha preceduto. Gaber su Polli D'allevamento diceva..... Fossi nei "ragazzi" della PFM sarei nientemeno che adirato da tanta inettitudine, a che serve fare un magnifico concerto?
G**E
mmmmmmmmmmmm
spiace dirlo, ma rispetto al primo volume della serie, qui si fa un passetto indietro ......sulla qualità artistica, niente da eccepire (e niente di nuovo, siamo tutto sommato di fronte a delle cover), ma la registrazione mi sembra "fischiare" più della precedente .... sembra un po' meno piatta, ma il fruscio di fondo è costante (soprattutto nel secondo lato).stavolta ho provato ad ascoltare anche il cd (che avevo bellamente ignorato prima) e confermo l'impressione non proprio positiva ... sarò vecchio io, ma le incisioni di qualche tempo fa suonano meglio ......sta diventando un'operazione da collezionisti e basta ..... speriamo per il prossimo
E**O
buono
bell'album, bella musica, come di solito la PFM ci ha abituati ad ascoltare. l'incisione e' buona , e lo consiglio a chi segue il genere, e a chi segue la PFM. il pacco e' arrivato in tempo previsto , in buona custodia , ed all interno del disco c'e' un cd omaggio, gradito , per un ascolto meno impegnativo del vinile. tutto bene come al solito amazon e' una certezza.
Trustpilot
1 month ago
4 days ago